Collezione: Giallo Cipolla

Cipolla (allium cepa)

La cipolla è tra le piante aromatiche maggiormente coltivate e consumate al mondo sia per aromatizzare i piatti sia per le sue proprietà officinali note fin dall’antichità e utilizzate ancora oggi in molte culture indigene.

La produzione industriale e la filiera sono già consolidate in Italia dalla coltivazione fino alla grande distribuzione e questo rende la cipolla una candidata ideale per l’estrazione del colorante dalle bucce, considerate scarti di lavorazione. In questo modo è possibile avvicinarsi agli obiettivi di sostenibilità ed economia circolare dell’Agenda 2030.

Parte utilizzata

Si utilizzano le bucce scartate durante il processo di raccolta, pulitura e trasformazione prima della vendita.
Nel caso delle tinture Thuja, le cipolle provengono da Felonica (provincia di Mantova), denominazione
cipolladoro di Felonica e Sermide.

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La sua storia e applicazioni

PIGMENTI
Le bucce della cipolla dorata sono ricche sia di tannino, un polifenolo comune a molte piante soprattutto nelle radici e nelle cortecce che conferisce il colore beige, beige-giallo. Lo riconosciamo per la sua astringenza quando beviamo i vini invecchiati o mangiamo la frutta immatura. Il pigmento che contraddistingue la cipolla dorata è la quercetina, che dona il colore giallo senape in presenza di alluminio e verde/grigio in presenza di ferro.
La tintura può essere a mordente o diretta. Come colorante diretto è molto chiaro e può essere un valido aiutante nella fissazione di altri coloranti naturali. L’estrazione avviene in acqua a caldo.

LE PROPRIETÀ CONFERITE AL TESSUTO
Studi clinici hanno dimostrato l’efficacia dei tessuti tinti in cipolla nella protezione dai raggi UV e da infezioni batteriche. Questo migliora la salute dei soggetti immunodepressi e con pelle sensibile. Il tessuto tinto resiste meglio alla sudorazione e sembra avere un effetto anche sulla pelle stressata da eczemi.

LE PROPRIETÀ OFFICINALI
La cipolla come bulbo intero possiede molte proprietà officinali. La ricerca scientifica ha evidenziato potere antimicrobico, antiossidante, analgesico, antinfiammatorio, antidiabetico, ipolipidemico, antiipertensivo e immunoprotettivo.
Le bucce ricche di quercetina sono un potente antiossidante che protegge dai radicali liberi liberati in seguito a stress da sbalzi termici e attacchi di patogeni.

CURIOSITÀ
I bulbi di cipolla venivano usati come alimento già nell’antichità, probabilmente a partire dal 5000 a.C. Gli antichi egizi ne fecero oggetto di culto, associando la sua forma sferica e i suoi anelli concentrici alla vita eterna. L’uso delle cipolle nelle sepolture è dimostrato dai resti di bulbi rinvenuti nelle orbite di Ramesse II. Gli egizi credevano che il forte aroma delle cipolle potesse ridonare il respiro ai morti.
Nell’antica Grecia gli atleti mangiavano cipolle in grandi quantità, poiché si credeva che esse alleggerissero il sangue, mentre i gladiatori romani si strofinavano il corpo con cipolle per rassodare i muscoli.

Nel Medioevo le cipolle avevano grande importanza come cibo, tanto che erano usate per pagare gli affitti e come doni; medici prescrivevano le cipolle per alleviare il mal di testa, per curare i morsi di serpente e la perdita dei capelli.
La cipolla fu introdotta in America Centrale da Cristoforo Colombo nel suo viaggio del 1493 a Haiti ma nel nord era già conosciuta: Chicago, infatti, significa “Campo di Cipoll” in lingua Algonchina.